L’industria manifatturiera è stata protagonista di uno degli appuntamenti più attesi per il settore: Mecspe, la fiera di riferimento per il settore manifatturiero, organizzata da Senaf e tenutasi a BolognaFiere dal 5 al 7 marzo 2025, giunta alla sua 23a edizione. I 66573 visitatori hanno potuto incontrare le oltre 2100 aziende espositrici, visitare 13 saloni tematici e più di 100 mila metri quadrati di superficie espositiva. Con questi numeri, Mecspe si è confermata un’occasione unica per esplorare le ultime innovazioni tecnologiche, confrontarsi con gli esperti del settore e scoprire nuove opportunità di crescita.
L’edizione 2025 si è distinta per un forte focus sulla transizione ecologica e digitale, dando ampio spazio anche al tema delle competenze necessarie per il suo sviluppo. Grazie al Piano Transizione 5.0, che con 6,3 miliardi di euro di incentivi spinge l’adozione di tecnologie avanzate, Mecspe ha offerto uno spazio privilegiato per discutere di temi quanto mai attuali come intelligenza artificiale, robotica collaborativa, digital twin e additive manufacturing, strumenti chiave per migliorare l’efficienza produttiva.
Talk sulla transizione digitale e dati dall’Osservatorio Mecspe

Durante l’evento inaugurale, dopo i saluti istituzionali di Elena Mazzoni, assessora all’Agenda digitale, Legalità, Contrasto alle povertà della Regione Emilia-Romagna, si è sviluppato un talk sul tema della transizione digitale ed energetica a cui hanno partecipato: Raffaele Spallone, dirigente Divisione II – Politiche per la digitalizzazione delle imprese, l’innovazione e analisi dei settori produttivi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT); Antonio Bruzzone, CEO di BolognaFiere; Ivo Nardella, presidente di Senaf – Gruppo Tecniche Nuove; Stefano Cattorini, direttore generale di BI-REX Competence Center. Quest’ultimo ha condiviso i dati dell’Osservatorio Mecspe sull’industria relativi al III quadrimestre 2024, con previsioni sul 2025(condotto in gennaio-febbraio da GRS Ricerca e Strategia su un campione di 784 aziende manifatturiere italiane, utilizzando il metodo CAWI: Computer Assisted Web Interviewing), offrendo uno sguardo aggiornato sullo stato di salute delle imprese del settore e approfondendo temi come nuove tecnologie, sostenibilità e formazione.
Gli incentivi del Piano Transizione 5.0, approvato lo scorso anno dal MIMIT, si confermano un fattore chiave per l’innovazione e la competitività delle oltre 526 mila aziende attive del manifatturiero (dati: Movimprese, anno 2024), uno dei settori chiave per l’economia nazionale. Proprio grazie alle risorse messe a disposizione del PNRR, 7 imprenditori su 10 affermano di aver effettuato investimenti che da soli non sarebbero stati in grado di affrontare, o che avrebbero sviluppato in misura ridotta. La crescita deve quindi continuare grazie alle nuove misure 5.0 che affiancano alla transizione digitale quella energetica, per una trasformazione del comparto in una direzione sempre più sostenibile ed efficiente.
Il commento del presidente di Senaf

“Il grande successo di Mecspe 2025 conferma il ruolo centrale della manifestazione nel panorama industriale e dimostra quanto il settore manifatturiero sia in continua evoluzione, pronto a cogliere le sfide della digitalizzazione e dell’efficienza. I numeri di questa edizione parlano chiaro e ribadiscono il ruolo della fiera come punto di riferimento per il settore dell’industria manifatturiera e come luogo dove, grazie al trasferimento tecnologico e alla formazione nascono nuove idee”, dichiara Ivo Nardella, presidente di Senaf – Gruppo Tecniche Nuove. “Guardiamo ora con grande entusiasmo a Mecspe Bari 2025, un appuntamento strategico per valorizzare le eccellenze del Sud Italia e offrire alle imprese nuove opportunità di crescita e networking nella prestigiosa cornice della Fiera del Levante”.
Con i più di 66500 visitatori, Mecspe 2025 ha visto un ricco programma di iniziative speciali, pensate per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva e altamente formativa sulle principali innovazioni del settore, come per esempio l’Unità dimostrativa di Piazza TMP: “Dal granulo al prodotto finito”, un’area dedicata al settore delle materie plastiche, che ha mostrato l’intero processo produttivo, dal granulo al prodotto finito, attraverso macchinari di ultima generazione e dimostrazioni dal vivo, e la Linea di produzione elettronica: un progetto dimostrativo di Elettronica Italia, che ha evidenziato i processi avanzati di assemblaggio elettronico, dalla progettazione alla realizzazione dei circuiti stampati, con focus su efficienza e innovazione tecnologica.
Start Up Factory, intelligenza artificiale e networking internazionale

Altri eventi particolarmente significativi, specialmente in termini di innovazione e nuove tecnologie sono stati la Start Up Factory, un’area dedicata alle giovani imprese innovative, che hanno presentato soluzioni all’avanguardia per il settore manifatturiero, favorendo l’incontro con aziende consolidate e investitori interessati a nuove tecnologie e modelli di business, e il Forum sull’Intelligenza Artificiale, un momento di confronto e approfondimento sulle applicazioni dell’IA nell’industria manifatturiera, con interventi di esperti e casi studio sulle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale per migliorare la produttività e l’automazione industriale.
Inoltre, grazie alla collaborazione di ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, la manifestazione ha accolto delegazioni di buyer da 11 paesi: Algeria, Bosnia, Croazia, India, Messico, Polonia, Repubblica Ceca, Marocco, Turchia, Ungheria e Uzbekistan. Questa iniziativa ha creato nuove opportunità di business per gli espositori, permettendo di ampliare il proprio network attraverso un programma di matching, incontri d’affari one-to-one e attività di networking internazionale.
Ora tocca a Mecspe Bari

Prima di ritrovarsi a Bologna per l’edizione del prossimo anno, Mecspe tornerà a Bari dal 27 al 29 novembre 2025, presso la Nuova Fiera del Levante, un importante hub per l’innovazione e il business del Sud Italia. Questa edizione rappresenterà un’opportunità unica per le imprese del Mezzogiorno di connettersi con il panorama industriale nazionale e internazionale. L’evento sarà articolato in saloni tematici che copriranno i principali settori dell’industria, con particolare attenzione all’innovazione tecnologica, alla digitalizzazione e alle strategie per un’industria sempre più sostenibile e competitiva.
Tra i focus principali dell’edizione barese, grande rilievo sarà dato alle opportunità di business per le PMI del Sud Italia, con un’offerta espositiva mirata a supportare la crescita del settore manifatturiero locale, grazie a momenti di networking, incontri B2B e convegni con esperti del settore. Inoltre, sarà presente un’area dedicata a startup e giovani innovatori, per favorire l’integrazione di nuove tecnologie e competenze nel tessuto industriale del Mezzogiorno.
E poi, nel 2026, tutti di nuovo a BolognaFiere dal 4 al 6 marzo per una nuova edizione all’insegna dell’innovazione, della crescita e delle connessioni che plasmeranno il futuro dell’industria.