Tecnopolimeri certificati per l’industria medicale

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È lungo e complesso l’iter di abilitazione dei materiali dedicati all’industria medicale. I polimeri che superano con successo le certificazioni richieste da questo comparto approdano sul mercato in forza di un profilo prestazionale a tutta prova, che spazia dalla resistenza chimico-meccanica a biocompatibilità, biostabilità, sterilizzabilità e molto altro. La loro affidabilità è garantita per l’esercizio intensivo delle macchine e degli arredi di ospedali e pronto soccorso, ma anche per l’utilizzo quotidiano dei dispositivi di autocura e, più in generale, delle terapie domiciliari.

Tra i tecnopolimeri di punta spiccano quelli della famiglia dei poliarileterchetoni (PAEK), quali il polietereterchetone (PEEK) e il polieterchetonechetone (PEKK), eccellenti per la realizzazione di protesi.

Mr. Healthcare

I compound precolorati e i coloranti a base di PEEK Colorant Chromatics Transcend hanno superato con esito positivo i test ISO 10993 per la biocompatibilità. Avient li ha presentati all’ultima edizione di Medica (Düsseldorf, 11 -14 novembre 2024), lo storico salone dedicato alle tecnologie medicali inaugurato nel lontano 1972. Inalterabile all’azione delle sostanze chimiche, resistente a temperature molte alte, rigido e robusto, il polimero è qui declinato in gradi idonei per stampaggio a iniezione ed estrusione (vedi foto d’apertura, ndr).

“Offrendo una soluzione che coniuga prestazioni ed estetica, aiutiamo i clienti a far crescere la funzionalità e l’appeal dei loro prodotti”, sottolinea Deborah Sondag, global marketing managerpresso l’azienda. La colorazione si mantiene stabile anche dopo cicli frequenti di disinfezione e sterilizzazione in questo materiale, adatto per scaler dentali, robot chirurgici, apparecchi portatili per il monitoraggio cardiaco.

Polimero biostabile per applicazioni chirurgiche

Il PEEK Zeniva di Syensqo è robusto ed elastico come i tessuti ossei. GLW Medical Innovation lo utilizza in abbinamento al titanio additivo nelle placche per fratture della caviglia Apollo AFX 

Il sistema di placche per fratture alla caviglia Apollo AFX di GLW Medical Innovation abbina un guscio in titanio realizzato in 3D printing e con inserti stampati a iniezione in PEEK Zeniva di Syensqo. Caratterizzato da angoli smussati per ridurre al minimo i possibili rischi di irritazione dei tessuti molli, il dispositivo è prodotto usando un processo proprietario che evita scarti e, grazie alla tecnologia brevettata Peekloc, consente il posizionamento di viti poliassiali (orientate in varie direzioni per ottimizzare la presa ossea) in un range di 30°.

Il PEEK di Syensqo è un polimero biostabile (non subisce alterazioni fisico-chimiche a contatto con fluidi biologici) per applicazioni impiantabili in chirurgia. Robusto e tenace, può essere rinforzato con fibra di carbonio. Il suo modulo elastico è simile a quello dell’osso corticale (lo strato più esterno delle ossa brevi, delle ossa piatte e delle ossa lunghe) ed è chiaramente visibile nei sistemi di medical imaging.

Dispositivo per fusione intervertebrale

Per riallineare le vertebre lombari e contrastare il deterioramento dei tessuti, il sistema LumiVy PEKK Lumbar IBF di Vy Spine propone un polimero e una struttura lattice che favorisce l’osteointegrazione

Nella famiglia dei poliarileterchetoni (PAEK) c’è anche il polieterchetonechetone (PEKK). Come il PEEK, si è diffuso con successo nella realizzazione di impianti personalizzati tramite stampa 3D: si lavora facilmente grazie alla struttura con legami chetonici più flessibili. Proposto da Vy Spine in una formula che favorisce l’osteointegrazione, OXPEKK, di concerto con la struttura lattice OsteoVy, dà forma al dispositivo LumiVy PEKK Lumbar IBF.

Indicato per la fusione intervertebrale di uno o due livelli contigui del rachide (la zona lombare) e per il trattamento della discopatia degenerativa, ha ottenuto recentemente l’autorizzazione FDA (la procedura 510(k) consiste nella dimostrazione di sostanziale equivalenza tra il dispositivo medico e un suo omologo, per uso e caratteristiche tecniche, già presente sul mercato statunitense). Anche questo materiale non interferisce con la visione a raggi X e le sue proprietà antibiotiche e idrofile garantiscono compatibilità con i tessuti organici.


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