Le stampanti 3D fino a oggi hanno trovato applicazione nella produzione di prototipi o di pezzi in serie limitate. Robert Seuffer, un fornitore tedesco di componenti per l’industria dell’elettrodomestico e dei veicoli commerciali ha trovato un altro modo per utilizzare la tecnologia: la costruzione di stampi.
«Nei settori in cui operiamo – ha spiegato Andreas Buchholz, direttore della ricerca e sviluppo in Seuffer, che abbiamo incontrato al K – i comittenti vogliono testare i pezzi nelle condizioni di esercizio, prima di decidere di avviare la produzione industriale. Quindi, non è sufficiente un prototipo, ma è necessario realizzare un campione il più simile possibile al pezzo finito. Con una Object Connex 3D di Stratasys e un materiale appositamente sviluppato abbiamo realizzato uno stampo per iniezione riducendo drasticamente sia i tempi di costruzione da otto settimane a 24 ore, sia i costi, risparmiando fino al 97% rispetto a uno stampo in metallo».
Utilizzando una Object30 Pro 3D, Seuffer realizza stampi per hot melt, che vengono utilizzati, ad esempio, per il sovrastampaggio di poliammidi a basso punto di fusione su schede elettroniche.