ABS sostenibile per una migliore esperienza d’ascolto

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Nonostante la difficile situazione politica ed economica, l’industria delle materie plastiche e le aziende utilizzatrici continuano a portare avanti sviluppi sostenibili in svariate applicazioni, come nel caso delle due che vi proponiamo oggi nel campo dell’elettronica applicata al mondo della musica.

Sono dedicate all’ascolto dei più giovani le nuove cuffie di Pogs: progettate per un’emissione sonora che non danneggi orecchie sensibili, impiegano l’ABS Novodur P2H-AT ECO di Ineos Styrolution (foto: Pogs)

“Vogliamo garantire ai nostri giovanissimi utilizzatori un’esperienza di ascolto il più possibile sicura e ridurre al minimo l’impatto ambientale dei nostri processi manifatturieri”, spiega Adam de Beer, responsabile marketing presso Pogs. “Ineos Styrolution si è dimostrata partner affidabile nello sviluppo di soluzioni robuste e durevoli per i nostri prodotti più recenti: i modelli Gecko 2, Elephant 2 e Turtle”.

Le cuffie sono dedicate alle bambine e ai bambini da 3 a 12 anni avvalendosi di tecnologie avanzate che limitano il volume di emissione sonora a 70-85 decibel, per non danneggiare le loro sensibili orecchie ed educarli al piacere dell’ascolto, senza eccessi da rockstar in sala d’incisione.

Il marchio Pogs ha scelto di preservare anche l’ambiente, realizzando le cuffie con ABS Novodur P2H-AT ECO, contenente polimero post consumo proveniente dal circuito RAEE, ovvero ciò che resta di scocche e componenti di elettrodomestici, utensili, apparecchi televisivi e computer dismessi. La quota di materiale plastico rigenerato tramite riciclo meccanico è del 30%, del 50% o del 70%, a seconda dei gradi: rispetto alla stessa resina ottenuta da fonti fossili, queste formulazioni permettono di ridurre l’impronta di carbonio rispettivamente, del 21%, 38% e 57%, fornendo resistenza all’impatto e alla deformazione termica, facile lavorabilità unite a una notevole qualità superficiale e alla colorabilità in un’ampia varietà di cromie.

Un tocco musicale

Il tatto è tutto nel sintetizzatore-tastiera Chorda di Artiphon e la scelta della resina PARA Ixef di Syensqo combina finitura levigata e robustezza (foto: Artiphon)

Sensibilità e piacevolezza al tocco sono anche i primissimi requisiti per il sintetizzatore, campionatore, looper Chorda di Artiphon, poiché il ponte a 12 tasti può essere utilizzato come una tastiera con moltissimi timbri, grazie a una tecnologia di rilevamento capacitiva. Lo strumento è stampato a iniezione con la poliarilamide (PARA) Ixef di Syensqo, che fornisce “la combinazione perfetta di un’ottima finitura superficiale, di resistenza ai graffi e alla deformazione, e della tattilità giusta per l’approccio intuitivo che caratterizza questo strumento elettronico smart”, ha sottolineato Federico Baruffi, global marketing manager per la divisione Specialty Polymers di Syensqo.

Il modulo di flessione del grado selezionato per l’applicazione supera le prestazioni di altre resine non rinforzate con fibra di vetro, così che gli alloggiamenti, di forma molto allungata, non si pieghino mentre si suona conservando la reattività della tastiera al tocco, ai colpi e allo strimpellare degli utilizzatori. Ixef scorre bene nello stampo ed è adatto per la realizzazione di parti con spessori sottili, alle quali conferisce una finitura relativamente traslucida, che lascia passare la luce LED degli indicatori di Chorda. Allo stesso tempo è facilmente colorabile con toni scuri o brillanti: lo strumento è prodotto nei colori nero, bianco e blu.


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