Potersi avvicinare senza il timore di essere contagiati è la prerogativa che vuole soddisfare My Space Helmet, il casco protettivo climatizzato realizzato da Wasp in pochi giorni grazie alla produzione digitale. L’azienda emiliana l’ha pensato per uso interno, ma è ideale per tutti gli ambienti di lavoro.
Il casco è realizzato in materiale plastico leggero e trasparente, è facile da indossare e crea uno spazio personale protetto. Naso, bocca, occhi, orecchie, tutto è racchiuso in un involucro pressurizzato e all’interno si prova una sensazione di protezione, senza la limitazione della capacità respiratoria provocata dalle mascherine. L’aria fresca e pulita viene dall’alto, mentre in corrispondenza delle orecchie piccoli fori consentono l’ingresso del suono. I fori sono protetti da un flusso d’aria in uscita e volendo possono essere chiusi. Una batteria alimenta la ventola per diverse ore.
Attualmente i primi cinque caschi sono pronti. Si tratta di dispositivi non certificati, che Wasp testerà internamente per valutarne pregi e difetti e darli successivamente in prova a chi opera in prima linea.
Il progetto in open source. A questo link sono disponibili le i disegni di taglio, gli .stl dei componenti, e la lista dei pezzi commerciali.