Materioteca a Mecspe: elogio della morbidezza

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Il grande artista e designer Gaetano Pesce affermava che: “I materiali molli sono l’espressione del nostro tempo liquido, in cui i valori si modificano costantemente e velocemente”. Partendo da questa concezione, Pesce ha aperto la strada all’impiego dei poliuretani, degli elastomeri e dei siliconi nel design italiano. In particolare, i siliconi sono stati al centro della sua attività negli ultimi anni di vita: ha progettato la prima lampada con paralume in silicone intorno al 2004, seguita da una vasta serie di lampade e gioielli.

“Negli anni più recenti, il silicone è diventato un materiale sempre più adottato nel mondo dell’illuminazione, della moda e del design, a riprova che nella nostra epoca fluida si sceglie con maggiore convinzione la morbidezza, forse come antidoto alla durezza delle guerre che ci circondano”, racconta Diana Castiglione, fondatrice di Materioteca®, il marchio di Plastic Consult che ha l’obiettivo di diffondere la cultura dei materiali polimerici, tenendo sempre presente gli aspetti della sostenibilità ambientale.

Elastomeri alla ribalta

Lampada di Mo-De’ in elastomero termoplastico SEBS (copolimero a blocchi stirene-etilene-butadiene-stirene)

Diana Castiglione spiega che la morbidezza si percepisce con il tatto, che è il più complesso e avvolgente dei nostri sensi (visto che ricopre tutto il nostro corpo). Da qui la scelta di mostrare la tattilità “sensuale” del silicone nella Piazza Progettazione e Design della fiera Mecspe (Bologna, 5-7 marzo 2025), dove, all’interno dello spazio dedicato a Materioteca (stand C18, padiglione 36-Eurostampi) i riflettori saranno puntati su: “Fare morbido, elastomeri alla ribalta”. Si tratta di una raccolta di creazioni morbide e dure destinate al design e all’industria, frutto della ricerca di oggetti capaci di trasmettere emozioni e sensazioni forti ai visitatori.

Qui saranno esposti alcuni esempi d’uso quotidiano, quali borse, articoli per l’infanzia e stampi per torte. Ma gli oggetti più intriganti saranno ancora una volta quelli prodotti dalla newco Mo-de’ in resine morbide: una lampada e un manichino.

“Altri protagonisti della morbidezza sono gli elastomeri termoplastici, la cui famiglia è divenuta via via più numerosa negli anni recenti”, prosegue Diana Castiglione. “Ma gli elastomeri sono in grado di sfoggiare anche campioni di durezza, oltre che tenacità”. E, anche in questo caso, una serie di articoli tecnici mostrerà la versatilità delle gomme con prodotti di Sirmax, Resinex e Aipol. E non mancheranno anche quest’anno i materiali creati da Pressed Materials appositamente per questa edizione di Mecspe. Infine, condivideranno lo stand di Materioteca con un proprio corner alcuni tra i più significativi attori del mercato italiano degli elastomeri, quali Nexeo Plastics e Franplast, nonché un trasformatore di grande esperienza: Bear Plast.

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