Le mascherine usa e getta proteggono la nostra salute, ma l’aumento dei consumi dovuto dall’emergenza Covid-19 genera inevitabilmente una grande quantità di rifiuti. E, dal momento che probabilmente dovremo utilizzarle fino allo sviluppo del vaccino, l’impiego di dispositivi riutilizzabili è decisamente più sostenibile dal punto di vista sia ambientale sia economico.
È questo l’obiettivo del progetto congiunto tra Engel e il costruttore di stampi Haidlmair, che hanno sviluppato e implementato a tempo di record un’unità completa per la realizzazione di mascherine riutilizzabili, facilmente installabile nei reparti produttivi delle aziende che intendano avviare progetti di riconversione e partecipare attivamente alla diffuzione del virus. Le mascherine, realizzate in TPE stampato a iniezione, essere lavate e disinfettate e consentono l’inserimento di diversi materiali filtranti.
Le macchine a iniezione Engel sono specificamente adattate agli stampi Haidlmair. In partcolare, viene proposta la victory 330/80 per stampo a cavità singola, la e-victory 740/160 per stampo a due cavità e la duo 1560/350 per lo stampo a quattro cavità. Il costruttore di macchine austriaco darà la priorità assoluta alla consegna di queste presse, che vengono prodotte in tutte le filiali decentrate.
«Engel e Haidlmair sono una squadra ben affiatata», ha commentato Steger. «Il che è un vantaggio per i nostri clienti, soprattutto in tempi particolarmente difficili come questi».