Lo scorso 21 gennaio, Lummus Technology (Texas, USA) e Versalis (società chimica di ENI) hanno annunciato una nuova partnership strategica per il licensing di tecnologie nella filiera del fenolo.
Dal canto suo, Lummus concederà in licenza esclusiva le tecnologie della filiera, che va dal cumene all’ossima del cicloesanone: un composto impiegato industrialmente per la sintesi del caprolattame, dalla cui polimerizzazione si ottiene la poliammide 6. Entrambe le aziende si occuperanno poi dell’ingegneria, della promozione e della vendita di licenze, oltre alla fornitura dei catalizzatori e delle apparecchiature proprietarie.
“Abbiamo una solida partnership con Versalis, e questo accordo rafforza il nostro impegno condiviso nel fornire tecnologie che migliorano l’efficienza, l’affidabilità e la sostenibilità per i nostri clienti”, ha dichiarato Romain Lemoine, Chief Business Officer for Advanced Materials and Energy Solutions, Lummus Technology. “L’integrazione di queste tecnologie rafforzerà la nostra posizione competitiva nella catena del valore del fenolo e ci permetterà di offrire ai clienti soluzioni più complete e integrate che spaziano dai tessuti alle materie plastiche e ad altri mercati chiave”.
Insieme per espandere il portafoglio di tecnologie
“Continuiamo a concentrarci sullo sviluppo delle nostre tecnologie proprietarie per possibili nuove applicazioni e nuovi mercati”, ha aggiunto Fabio Assandri, responsabile R&D, Licensing e Sviluppo Progetti di Versalis. “Ampliare la partnership con Lummus è strategico per rafforzare i nostri sforzi in questa direzione. Con questa partnership, facendo leva sulle nostre riconosciute competenze in ricerca e sviluppo, possiamo migliorare ulteriormente il nostro know-how relativo alle tecnologie e ai catalizzatori per la filiera del fenolo, al fine di espandere la rete tecnologica in sinergia con il nostro partner”.
In sintesi, grazie alla nuova collaborazione, Lummus e Versalis mirano a sviluppare soluzioni tecnologiche più sostenibili e a massimizzare l’efficienza, contribuendo così a soddisfare le esigenze in evoluzione di produttività ed efficienza energetica, oltre agli obiettivi di sostenibilità dei clienti. Le due società hanno iniziato a collaborare a partire all’incirca dal 2007, con partnership tecnologiche simili nell’ambito del dimetilcarbonato e del difenilcarbonato.