LK IMM Europe: moltiplicare le installazioni puntando sul servizio

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È in piena fase di slancio il percorso di espansione di LK IMM in Europa e nel nostro Paese, dove la casa madre LK Group ha già acquisito nel 2008 la maggioranza delle quote della bresciana Idra, nota per le possenti Giga Press, in grado di stampare intere scocche auto mediante pressofusione.

Luigi Tondi, sales & business development director di LK IMM Europe

A livello continentale, LK IMM Europe è presente in paesi che vanno dal Portogallo alla Spagna e, procedendo verso Est, in: Francia, Germania, Polonia, Albania, e Romania.

In Italia, il suo piano di sviluppo è destinato a concretizzarsi con l’acquisizione di un nuovo stabilimento fra Bergamo e Milano, entro l’estate. Sin d’ora, grazie ad agenti dedicati, presidia tutte le aree strategiche del territorio con l’intenzione di ampliare la copertura tramite strutture indipendenti e vicine agli utilizzatori finali.

«Come produttori di presse», ha detto il sales & business development director Luigi Tondi alla redazione di Plastix, «possiamo vantare una gamma che si distingue per qualità da quella di tanti concorrenti asiatici e si adatta alle esigenze di più industrie: auto, medicale, packaging, trattamento dei rifiuti e grandi applicazioni».

Puntare sui servizi, anziché sul prezzo

La pressa a iniezione “all-electric” EL 130 esposta alla fiera Mecspe 2024

Per emergere, accondiscendere alla guerra dei prezzi significherebbe adottare una logica perdente. Meglio puntare sui servizi, mettendo a disposizione pacchetti inclusivi di accessori e tecnologie di controllo, fidelizzando così i clienti e valorizzando al tempo stesso le prerogative di efficienza e di risparmio energetico delle macchine, peraltro già orientate alla massima produttività e velocità.

Sottolineando l’impegno dell’R&D aziendale per l’elettrificazione, Tondi ha infine osservato: «La transizione 5.0 tocca trasversalmente tutti i settori della manifattura: vogliamo esserne protagonisti con soluzioni conformi alla filosofia dell’economia circolare. Stabilità dei processi e riduzione dei fermi macchina sono inoltre cardini di una strategia mirata all’ottimizzazione degli investimenti iniziali degli utenti».


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