Il processo di stampaggio a bassa pressione, o inietto-compressione, può trovare utili applicazioni anche nel settore dell’imballaggio, come dimostra l’isola nata dalla collaborazione tra il costruttore di presse Netstal, lo stampista Plastisud e lo specialista di automazione Machines Pagès. Il risultato, mostrato per la prima volta a Fakuma, è una pressa ibrida Elion 2800-2000 con gruppo di inietto-compressione, stampo a piastre sovrapposte (stack mold) con 4+4 cavità e sistema di etichettatura nello stampo (IML) integrato.
Con un tempo di ciclo di 5 secondi, a ogni stampata si ottengono quattro vaschette per margarina in polipropilene del peso di soli 10,7 grammi. Le pareti sottili e l’assenza di tensioni – grazie allo stampaggio a bassa pressione – consentono un risparmio di materiale che, nel caso dell’imballaggio, incide in modo significativo sui costi unitari, anche fino al 20%. Affinché il processo sia efficiente occorre garantire un elevato parallelismo dei piani e sincronia quasi totale tra i movimenti dello stampo, della pressa e del sistema di automazione. A questo scopo, lo stampista Plastisud ha messo a punto in pochi mesi uno stampo “stack” progettato ad hoc per questo processo.