Il Governo è alle prese con le modifiche al decreto Milleproroghe. Tra i temi sullo sfondo anche sugar e plastic tax, sulle quali si è pronunciato il viceministro dell’Economia Antonio Misiani, sostenendo che esistono spazi di miglioramento e che c’è abbastanza tempo per farlo. Intanto è ripreso il dialogo con gli operatori del settore.
La plastic tax (leggi articolo) entrerà in vigore il 1° luglio 2020 con primo versamento il 1° ottobre. Oggetto dell’imposta sono i cosiddetti MACSI, definiti nel comma 634 come manufatti con singolo impiego realizzati con l’utilizzo, anche parziale, di materie plastiche (“polimeri organici di origine sintetica”), “destinati ad avere funzione di contenimento, protezione, manipolazione o consegna di merci o di prodotti alimentari”. I MACSI possono essere prodotti “anche in forma di fogli, pellicole o strisce” e, per quanto concerne la loro natura monouso “non sono ideati, progettati o immessi sul mercato per compiere più trasferimenti durante il loro ciclo di vita o per essere riutilizzati per lo stesso scopo per il quale sono stati ideati”.
Quindi, rientrano nell’ambito di applicazione contenitori alimentari e non, bottiglie, flaconi, film da imballaggio e protezione, elementi protettivi in EPS, mentre dovrebbero essere esclusi imballi come taniche e secchielli, il cui uso è duraturo.