Nonostante una contrazione in valore di mercato di circa il 3% rispetto all’anno precedente, il serramento in PVC si conferma anche nel 2024 leader con una quota di mercato del 48-50% rispetto ai materiali alternativi. Tale risultato è dovuto alle sue eccellenti proprietà isolanti, alle caratteristiche estetiche, al proficuo rapporto costo/prestazioni e anche al suo sempre più ridotto impatto ambientale.
La flessione è certamente legata alla riduzione degli incentivi fiscali. La fine del Superbonus 110%, la rimodulazione dell’Ecobonus 50% per la sostituzione dei serramenti (che è rimasto attivo ma con requisiti più stringenti), l’incertezza normativa e i ritardi nei rimborsi hanno scoraggiato diversi consumatori. Altri fattori sono: una certa saturazione del mercato residenziale dopo il grande boom del periodo 2021-2023, l’incremento di prezzo delle materie prime per fluttuazione dei costi energetici e logistici (in linea con altri comprati industriali) e, in generale, l’aumento dell’inflazione che ha “compresso” i budget delle famiglie italiane.
Come ogni anno, il Gruppo Serramenti e Avvolgibili di PVC Forum Italia presenta l’indagine sui volumi immessi sul mercato del serramento, principalmente residenziale, da 10 aziende associate (Alphacan, Aluplast Italia, Deceuninck Italia, Finstral, Gealan Italia, Profine Italia, Rehau, Salamander, Schüco, PWS Italia e Veka Italia), che insieme rappresentano gran parte del mercato di riferimento.
I numeri del settore
I metri lineari di telaio finestra in PVC sono circa 14,8 milioni (in calo rispetto ai circa 16 milioni del 2023), con un’incidenza del 52,4% dei profili bianchi e del 47,6% per quelli pellicolati. Nel calcolo sono esclusi i profili persiana, mentre sono compresi quelli per finestre scorrevoli.
Traslando il dato in unità finestra campione (1,23 x 1,48 m), sono circa 2,5 milioni i serramenti in PVC prodotti, a cui occorre aggiungere le unità importate in Italia dall’estero, sempre difficilmente quantificabili con precisione e ipotizzabili in 1 milione. Si arriva così a circa 3,5 milioni di unità serramento in PVC e a un corrispettivo giro d’affari generato intorno ai 2,1 miliardi di euro.
Considerando il mercato complessivo degli infissi in Italia comprendente tutti i materiali alternativi utilizzati per i profili, si arriva alla sopra citata quota del 48-50% detenuta dal serramento in PVC. Molto rilevanti sono anche i dati riguardo agli aspetti ambientali della finestra in PVC, soprattutto legati al suo riciclo sia a fine vita che a livello di scarti di produzione.
Secondo il Bilancio 2024 di VinylPlus, Impegno dell’industria europea per la sostenibilità del PVC, nel 2023 sono state riciclate complessivamente 737645 tonnellate di PVC, che rappresentano circa il 24,3% del totale dei rifiuti di PVC generati nell’UE-27, Norvegia, Svizzera e UK. Di queste, i profili finestra e prodotti correlati hanno rappresentato circa 391 mila tonnellate (tra pre e post consumo), pari al 53% del totale del PVC riciclato.
Questo dato conferma i serramenti come la principale applicazione riciclata all’interno della filiera del PVC, mantenendo una tendenza significativa negli ultimi anni. A breve uscirà il Bilancio 2025 relativo alle attività e ai risultati del 2024.