Quest’anno il progetto Poliuretano-è raddoppia la sua partecipazione alla Milano Design Week con la presenza al Superdesign Show, nel cuore del Tortona District, e alla iconica Galleria Rossana Orlandi in via Brandello.
“The Scale of Commitment” è l’evento promosso da Materially che vede il poliuretano protagonista anche dell’allestimento dello spazio espositivo di via Tortona, con pannellature fonoassorbenti alle pareti e sedute realizzate con questo poliedrico materiale che, dopo l’evento, sarà riciclato per una nuova vita. Non si tratta solo di un’esposizione di prodotti, ma di un vero hub di networking con l’obiettivo di presentare, raccontare, approfondire e comprendere l’unicità dei materiali delle aziende partecipanti, che dimostrano così il loro impegno per l’innovazione e la sostenibilità.
Per questo, nello spazio centrale dell’esposizione, sono previste sedute realizzate in poliuretano per seguire in comodità il calendario d’incontri previsti, o più semplicemente come zona relax per riposarsi dalle fatiche del Fuorisalone.
Inoltre, è stata realizzata un’installazione utilizzando varie tipologie di poliuretano nella sua forma naturale, con portanza e densità diverse. Con il poliuretano espanso flessibile, infatti, quasi mai si riesce ad avere un contatto diretto con la materia, perché viene sempre ricoperto da un tessuto. In questo percorso sensoriale il visitatore potrà sperimentare le differenti sensazioni di comfort e “toccare con mano” la materia.
In via Bandello, presso la Galleria Rossana Orlandi, sarà invece allestita una mostra esplicativa di materiali innovativi con uno speciale focus sulla sostenibilità dei processi di produzione e fine vita, e saranno esposte le principali tipologie di poliuretani espansi flessibili pensati per l’ambiente domestico e gli esterni.
Il poliuretano: un materiale insostituibile

“Negli ultimi anni il design ha privilegiato materiali più leggeri, durevoli e sostenibili, in grado di garantire alte prestazioni per l’intero ciclo di vita”, ha dichiarato Marco Pelucchi, presidente dell’associazione delle Aziende Italiane Poliuretano Espanso Flessibile (AIPEF). “Tutto il nostro comparto sta investendo in processi produttivi sempre più eco-friendly, perché il poliuretano resta un materiale ancora insostituibile nel settore del bedding e dell’arredo, grazie alla sua combinazione unica di comfort, resistenza, elasticità e capacità di adattarsi alle esigenze ergonomiche e di design”.
“Esistono tantissime tipologie di poliuretano espanso flessibile”, conclude Pelucchi. “Le aziende produttrici hanno a catalogo in media più di 100 prodotti con caratteristiche diverse, ma pochi ne sono a conoscenza. Ci sono densità e portanze diverse, che possono essere opportunamente utilizzate per le sedute, gli schienali o per confezionare il materasso più o meno morbido, ed è importante che designer e progettisti ne siano consapevoli”.
Alcuni dei prodotti in poliuretano ecosostenibile presentati alla Design Week
AIR VE 45 PET (Olmo Giuseppe) è una schiuma poliuretanica viscoelastica reticolata realizzata con polioli ottenuti dal riciclo del PET, con elevata permeabilità all’aria e caratteristiche di traspirabilità e drenaggio senza precedenti. Ideale per l’arredamento outdoor e lo yachting, questo espanso contiene almeno il 13% di materie prime rinnovabili. Ciò significa che 1 kg di schiuma contiene 115 g di PET riciclato, equivalente a sette bottiglie da 500 ml.
RisOrsa 42 VP (Orsa Foam) è un poliuretano viscoelastico pneumatico a ridotto impatto ambientale, realizzato mediante l’uso di alte percentuali di polioli naturali a base vegetale. Questi ultimi sostituiscono parte delle materie prime di origine fossile, mantenendo inalterate le caratteristiche fondamentali di qualità e comfort. Ideale per guanciali.
Infine, Natura® (Pelma) è un poliuretano di densità medio/alta, nelle varianti convenzionale, ad alta resilienza (HR) e viscoelastico, contenente materie prime rinnovabili a base di oli vegetali. Natura® è prodotto utilizzando l’innovativa tecnologia Variable Pressure Foaming (VPF), che permette di non impiegare agenti espandenti non controllabili e dannosi per l’ambiente, quali CFC/HCFC, cloruro di metilene, CO2, ottenendo un materiale realmente espanso con sola acqua, che risulta totalmente ecocompatibile e riciclabile.