La multinazionale Coim è stata identificata tra le eccellenze del Made in Italy nella ricerca multisettoriale condotta sul panorama delle aziende italiane, realizzata dal Centro Studi di ItalyPost, in collaborazione con L’Economia del Corriere della Sera.
Fondata nel 1962 e oggi leader nella produzione di poliesteri, polioli, poliuretani e resine speciali per la realizzazione di compositi e coating, Coim ha registrato nel 2023 un fatturato di 1,2 miliardi di euro, con un’importante storia alle spalle di innovazione e passione.
La ricerca si è focalizzata sui bilanci delle imprese che tra gli anni 2016 e 2022 hanno performato sopra la media, mappando 300 imprese italiane d’eccellenza, in base a criteri come crescita di fatturato, Ebitda e utili. L’analisi ha poi identificato le 100 realtà più solide economicamente e patrimonialmente tra i 500 milioni e i 10 miliardi di fatturato e le aziende fino a 500 milioni di quattro settori chiave della manifattura italiana: metalmeccanica, chimica e farmaceutica, alimentare e bevande, tessile, moda e abbigliamento. Metalmeccanica e siderurgia sono risultati i principali settori, a cui fanno capo 47 imprese su 100, con 66 miliardi, a cui seguono chimica e farmaceutica con 30 miliardi.
L’evento di presentazione della ricerca multisettoriale
Il 17 e il 18 ottobre 2024, presso il Davines Group Village di Parma, si è tenuto il summit di presentazione della ricerca. Durante l’evento era presente Giuseppe Librandi, presidente e Chief Executive Officer di Coim, per confrontarsi, con le altre aziende presenti, su temi quali l’innovazione, la sostenibilità e le strategie di crescita e prospettive future dell’azienda.
“Siamo orgogliosi di ricevere questo riconoscimento che rappresenta per noi un’ulteriore conferma del nostro percorso di affermazione nel settore della chimica. Coim, infatti, ha fatto moltissima strada in questi 62 anni, diventando una multinazionale con 9 siti produttivi e R&D in Italia, Singapore, India, USA, Brasile, Spagna, Austria e Olanda, oltre 1300 collaboratori specializzati e un volume d’affari di oltre un miliardo di euro, collocandosi tra le prime 5 aziende chimiche italiane (fonte: Federchimica 2022). Il nostro impegno costante è quello di interpretare e soddisfare le aspettative e le esigenze di aziende dislocate in oltre 90 paesi e che operano in settori in costante evoluzione, mantenendo un approccio orientato allo sviluppo sostenibile, alla cura delle persone e dell’ambiente”, ha commentato il CEO Giuseppe Librandi.