Presente alla prossima fiera Plast 2023 (stand B122, padiglione 13), la società Vibrowest Italiana coglierà tale occasione per presentare la propria gamma di prodotti dedicati al settore materie plastiche e idonei per il taglio in testa, il taglio sommerso o ad anello liquido, oltre alle taglierine standard e ai classici mulini per la rigenerazione e il riciclo.
Infatti, oltre a essere un nome storico associato a vibrovagli e separatori, Vibrowest è anche una tra le migliori realtà del settore in termini di progettazione e customizzazione, mantenendo standard qualitativi elevati e rispondendo così a tutte le necessità dei trasformatori di materie plastiche, senza tralasciare certificazioni e assistenza post vendita e generando un servizio globale personalizzato.
Al lavoro da 60 anni per migliorare la separazione dei materiali
Correva l’anno 1963 quando, con l’acquisizione della rappresentanza di vibrovagli d’origine anglo-americana, Giovanni Erba lanciava sul mercato italiano la tecnologia della vagliatura, allora quasi sconosciuta nel nostro Paese. Per sviluppare il settore dei vagli, in continua espansione grazie al boom economico di quegli anni, nel 1972 Erba decise quindi di fondare una società dedicata esclusivamente ai vibrovagli: Vibrowest Italiana. Da quel giorno, molta strada è stata fatta e oggi l’azienda, con quartier generale a Solaro (Milano), offre qualità e affidabilità in Italia e nel mondo.
Per quanto riguarda l’industria delle materie plastiche, i prodotti di punta di Vibrowest sono principalmente cinque: vaglio circolare MR; vibrovaglio rettangolare VRU; vibrovaglio rettangolare VRU-RE; elevatore a spirale EVS; vibrovaglio rettangolare Hybrid.
Più in dettaglio, sono soprattutto due i modelli che utilizzano tecnologie innovative. Innanzi tutto vi è il vibrovaglio rettangolare Hybrid, sviluppato per rispondere alla necessità di raffreddare il materiale per ridurre le problematiche dovute alla temperatura durante l’insacco. La macchina, essendo montata su elementi elastici tipo Rosta, risulta anche molto silenziosa.
Il secondo dispositivo più innovativo è certamentel’elevatore a spirale EVS: un sistemadi raffreddamento a spirale ideale per i materiali sensibili all’umidità residua, come le poliammidi, soprattutto dopo il taglio sommerso dei trefoli (“spaghetti”). L’accoppiamento di questa macchina con un vibrovaglio può garantire, infatti, un’umidità residua dello 0,01%.
Alcune applicazioni nell’industria della plastica, che vedono l’azienda impegnata con la progettazione di soluzioni ad hoc, sono: compounding, produzione di masterbatch, rigenerazione, riciclo, separazione solido/liquido, lavorazione di fibre lunghe. Grazie a un’esperienza pluriennale nel campo della vagliatura, lo staff tecnico di Vibrowest è in grado di proporre la soluzione migliore anche attraverso test e prove di laboratorio presso la propria sede produttiva di Solaro.