Lo scorso marzo IVK Europe – associazione dei produttori europei di film e foglie in PVC – segnalava una forte ondata di dichiarazioni di forza maggiore da parte dei fornitori europei di materie prime, annunciando le possibili ricadute sui trasformatori di materie plastiche. In un comunicato diffuso nei giorni scorsi, l’associazione ribadisce la gravità della situazione e al contempo non prevede nessun miglioramento nel breve periodo, anche a fronte di una domanda di imballaggi per dispositivi medici e applicazioni alimentari ancora molto elevata.
I settori più colpiti da shortage e dal continuo aumento dei prezzi sono edilizia, automotive e arredamento, dove – si legge nella nota diffusa da IVK Europe – “la mancanza di materia prima disponibile unita all’elevata domanda ha conseguenze drammatiche: l’offerta non può più essere pienamente garantita in alcune parti della produzione. In alcuni casi, queste strozzature di fornitura portano anche alla fermata temporanea degli impianti di produzione”.
IVK Europe rappresenta 19 aziende che generano un fatturato annuo di quasi 4,8 miliardi di euro e occupano oltre 12.000 persone. L’associazione sostiene attivamente il lavoro della Circular Plastics Alliance e lavora a stretto contatto con VinylPlus®, l’impegno volontario per lo sviluppo sostenibile dell’industria europea del PVC.