La società MGM materie plastiche ha annunciato con cordoglio che lo scorso 2 aprile il proprio fondatore e titolare Egidio Medaglia è mancato all’affetto della sua famiglia e alla stima di chi dal 1972 ha operato nella sua azienda, tra le prime in Italia a praticare un “circolare” re-upcycling della plastica pre-consumo.
Diplomatosi come perito chimico presso l’IIS Cobianchi di Verbania, Egidio Medaglia svolge dapprima un importante ruolo di responsabile di produzione presso il reparto estrusi della società Sordelli Franco, attiva nella lavorazione delle materie plastiche sin dal 1921 (sua la formula per le lastre in ABS della celebre “Citroën Méhari”), ruolo rivestito anche in seguito presso la Moplast di Tradate (Varese).
Nel 1972, nonostante il clima di “austerity”, Egidio Medaglia fonda insieme a Carlo Genova la società MGM materie plastiche. “Non è un caso: le crisi sono sempre portatrici di opportunità”, aveva poi dichiarato Medaglia. E in effetti se, durante il “boom” degli Anni Sessanta, la plastica, dopo essersi affermata come nuovo e rivoluzionario materiale, viene culturalmente squalificata e ridotta a materiale “povero” e inquinante, la crisi del petrolio fa emergere le sue vere qualità intrinseche (e quelle dei termoplastici in particolare), oltre che la sua vantaggiosissima riciclabilità meccanica, chimica e termica, sotto il profilo ecologico ma anche economico.
La ricerca della qualità
Contando sull’esperienza ormai ventennale dei due fondatori, MGM avvia quindi l’attività di re-upcycling meccanico di scarti industriali di tecnopolimeri termoplastici e di compounding dei medesimi (con particolare riguardo per PMMA, PC e POM), a Castelseprio (Varese) dal 1973.
Durante gli Anni Ottanta, MGM sviluppa tale esperienza guardando soprattutto alle resine termoplastiche più tecniche e nello specifico settore della rigenerazione, iniziando a trattare materiali quali il POM (tra i primi in ambito nazionale) e il PC, oltre ad altre leghe polimeriche. In questi anni, tecnopolimeri di nicchia andranno via via affiancando ABS e PMMA, in una gamma di formulazioni e colorazioni sempre più vasta e flessibilmente adatta a una domanda maggiormente esigente e complessa.
Con gli Anni Novanta l’azienda consolida e ottimizza i propri standard qualitativi, a fronte della globalizzazione dei mercati, ma anche della recessione in atto agli inizi del decennio. Anticipando alcune linee di tendenza successivamente invalse nella ristrutturazione e riconfigurazione del comparto produttivo inerente ai semilavorati – granuli termoplastici, infatti, la società ha sviluppato un “regime di qualità” interno allineato, inerentemente ai processi produttivi e al controllo qualità (in ingresso e in uscita), alla normativa ISO 9002.
Al contempo, anche qui in anticipo sui tempi delle PMI, la ristrutturazione e gli adeguamenti di legge del comparto produttivo hanno permesso a MGM di avvicinarsi agli standard previsti dalle norme ISO 14001.
La visione di un’impresa sostenibile

Dall’inizio degli Anni Duemila a oggi l’azienda continua a promuovere il miglioramento tecnico-qualitativo dei propri prodotti, congiuntamente a un’attività di aggiornamento, ricerca e sviluppo attenta ai più recenti tecnopolimeri e alle loro applicazioni. Tutto ciò nella consapevolezza che la rigenerazione dei polimeri tecnici (e, più in generale, la plasturgia) sia una scienza complessa e non improvvisabile, che i prodotti devono essere pochi per poter essere buoni e che la qualità non è tanto una questione di “immagine”, ma di reputazione aziendale.
Nella convinzione che lo sviluppo di un’impresa dipenda essenzialmente dalla qualità delle proprie risorse umane, sono due gli obiettivi primari di Egidio Medaglia negli ultimi anni: valorizzazione e aggiornamento continuo delle capacità gestionali e decisionali del personale aziendale, unitamente all’impiego di “knowledge worker” (lavoratori ad alto potenziale di conoscenze) esterni, a integrazione delle capacità proprie dell’azienda.
Appassionato di “volo libero” e attento cultore di una mentalità volta al sostegno del “terzo settore”, in ambito culturale e sociale, oltre che sostenitore di una visione di “impresa sostenibile”, Egidio Medaglia ci lascia quindi dopo una vita industriosa e piena di soddisfazioni. Le esequie si terranno alle ore 16.00 di giovedì 10 aprile presso il Santuario di Santa Maria alla Fontana in Venegono Superiore (Varese).