I due posti finanziati da Biochemtex riguarderanno lo studio di soluzioni tecnologiche per la purificazione low cost di zuccheri lignocellulosici e la conversione della lignina proveniente da biomassa lignocellulosica. In entrambi casi l’obiettivo è la produzione di green chemicals e biofuels da scarti di lavorazione agricola. Ciò consente di non essere in competizione con la destinazione alimentare di prodotti dell’agricoltura. Ruolo centrale della ricerca sarà lo sviluppo di microorganismi attivi nei processi di fermentazione modificati grazie all’ingegneria metabolica, in modo da poter orientare la loro attività alla produzione selettiva dei prodotti d’interesse.
L’accordo quadro, firmato l’11 dicembre scorso dal Rettore Giovanni Azzone (a destra nella foto) e dal Presidente di Biochemtex Guido Ghisolfi (a sinistra nella foto), prevede anche lo sviluppo di iniziative congiunte di formazione e ricerca in particolare nel settore delle fonti rinnovabili e della valorizzazione delle biomasse per la produzione di chemicals e biofuels.
Il Rettore Azzone ha così commentato: «Biochemtex rappresenta per il Politecnico un partner industriale in grado di valorizzare la nostra ricerca di punta nel settore delle fonti rinnovabili offrendole anche visibilità internazionale. Auspico per la collaborazione formalizzata quest’oggi un’ottima riuscita, ricca di risultati importanti per entrambi».
Ha aggiunto Guido Ghisolfi: «Riteniamo importantissima la partnership con gli Atenei per lo sviluppo del capitale umano, capitale su cui tanto si basa la nostra attività di ricerca e sviluppo: negli ultimi anni abbiamo ottenuto una posizione di leadership internazionale nelle tecnologie dei biocarburanti avanzati e lo dobbiamo soprattutto a risorse umane eccellenti, che vogliamo continuare a far crescere».