Lo scorso 28 aprile, Versalis, società chimica di ENI e già azionista di Novamont per una quota del 36%, e Mater-Bi, società controllata da Investitori Associati II e da NB Renaissance, hanno annunciato di aver firmato un accordo per l’acquisizione da parte di Versalis del restante 64% del pacchetto azionario di Novamont detenuto da Mater-Bi.
La strategia di Versalis, prima azienda chimica italiana e leader a livello internazionale, è fortemente mirata alla specializzazione del portafoglio prodotti, anche attraverso la chimica da fonti rinnovabili. L’acquisizione di Novamont, Benefit company certificata B Corp, protagonista nel settore della bioeconomia circolare e nel mercato dello sviluppo e della produzione di bioplastiche e prodotti biochimici biodegradabili e compostabili, rappresenta una grande opportunità di accelerazione della strategia attraverso l’integrazione di una piattaforma tecnologica unica e complementare, fornendo un rilevante contributo alla decarbonizzazione del portafoglio prodotti.
L’operazione permetterà di rafforzare la piattaforma Novamont accelerando lo sviluppo di filiere multiprodotto ad alto valore aggiunto e i progetti di territorio per disaccoppiare l’utilizzo delle risorse naturali dalla crescita economica, nella logica di fare di più con meno. L’efficacia dell’operazione e i relativi tempi per la finalizzazione sono subordinati all’approvazione delle autorità competenti.
Versalis e Novamont: le fasi finali della trattativa
In una breve nota del 5 aprile di quest’anno le due società avevano comunicato di essere nella fase finale delle trattative per l’acquisto da parte di Versalis dell’intero pacchetto azionario Novamont. Ma già alla fine del marzo 2022 le due aziende avevano deciso di rafforzare la propria partnership nel settore chiave della chimica verde. In quell’ambito, era stato riconfermato l’impegno per la joint-venture Matrìca, costituita nel 2011 a Porto Torres, con l’obiettivo di valorizzarne tecnologie e asset produttivi per il pieno sviluppo dei prodotti nei mercati di riferimento, anche in filiere integrate con le due società. Inoltre, il 29 marzo 2022 gli accordi tra gli azionisti erano cambiati: Versalis avrebbe aumentato la sua partecipazione in Novamont dal 25% al 35%.
In quell’occasione, Adriano Alfani, amministratore delegato di Versalis, aveva commentato: “Lo sviluppo della chimica da fonti rinnovabili, di cui la JV Matrìca rappresenta un importante esempio, è uno dei pilastri della strategia di Versalis, in linea con il percorso di transizione energetica che sta portando avanti ENI. Il rafforzamento della partnership tra Versalis e Novamont unisce le grandi competenze tecniche e di mercato delle due società e consentirà di accelerare lo sviluppo di tecnologie, filiere e competitività”.
“Matrìca rappresenta una piattaforma di chimica da fonti rinnovabili a livello industriale, con impianti e prodotti unici nel loro genere, sui quali si può ulteriormente costruire in termini di tecnologie, prodotti e progettualità che guardano anche ai settori dell’agricoltura, dell’energia e dei bioprodotti”, aveva aggiunto Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont. “Tale aspetto è particolarmente rilevante in questo momento in cui il nostro Paese deve accelerare la transizione ecologica in maniera decisa”.