La rivoluzione delle 4R per un futuro più sostenibile

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I rifiuti in plastica rappresentano una sfida enorme e complessa che rimane irrisolta nonostante gli sforzi significativi dell’ultimo decennio. La produzione di articoli in plastica continua ad aumentare e la cattiva gestione dei rifiuti persiste. Promosso da CLIC Innovation a Helsinki, in Finlandia, l’ecosistema 4Recycling si è evoluto fino a diventare l’ecosistema di innovazione aperto 4R per innovare e implementare soluzioni upstream volte ad affrontare queste problematiche.

Fondato nel 2019, 4Recycling ha ottenuto 58 milioni di euro di finanziamenti RDI e ha coinvolto oltre 300 organizzazioni. Il rinnovato ecosistema 4R continuerà a concentrarsi su tecnologie avanzate di riciclo e sui materiali di origine biologica (bio-based), ampliando al contempo il suo raggio d’azione per affrontare sfide sistemiche complesse attraverso i principi delle 4R: rifiutare, ridurre, riutilizzare e riciclare. Questa trasformazione si basa sui successi del passato e mira a promuovere un’economia sostenibile e resiliente attraverso strategie circolari di livello superiore e una collaborazione intersettoriale.

La visione 4R intende condurre a un futuro in cui i materiali plastici non necessari vengano eliminati e i materiali essenziali siano progettati per essere riutilizzati, riparati e infine riciclati. Nell’affrontare le sfide sistemiche e superare le situazioni che ostacolano il progresso, l’ecosistema 4R introduce idee “fresche” e nuove prospettive, implementa cambiamenti graduali per creare slancio, propone incentivi e normative, coinvolge gli stakeholder chiave, educa e aumenta la consapevolezza, promuove un ambiente aperto e stimolante per i fautori del cambiamento.

Network per grandi progetti

Per guidare questo cambiamento, il ruolo degli stakeholder Penta-Helix è fondamentale. Aziende come Borealis Polymers Oy sono essenziali per l’iniziativa.

“Borealis partecipa attivamente all’ecosistema 4R. Sebbene non siamo direttamente coinvolti nella vendita al dettaglio di prodotti alimentari o nella gestione dei rifiuti, facciamo parte della stessa catena del valore e possiamo sviluppare prodotti e processi che supportano il riutilizzo degli imballaggi e il riciclo dei materiali”, afferma Ismo Savallampi, responsabile dei progetti Sustainable Feedstocks presso Borealis, azienda che guida anche il programma Spirit RDI Veturi in Finlandia. “La collaborazione tra industria e società è essenziale per raggiungere questo cambiamento; motivo per cui stiamo partecipando al 4R innovation ecosystem per aiutare a chiudere il cerchio”.

“Oltre a collegare le organizzazioni in Finlandia, 4R si impegna attivamente con reti a livello UE. Tali network supportano i nostri partner nella creazione di grandi progetti d’innovazione finanziati dall’UE e nel monitoraggio e nell’influenzamento delle normative”, dichiara Tuomas Lehtinen, responsabile dell’ecosistema presso Business Finland, che finanzia 4R. Secondo Lehtinen, 4R ha il potenziale per generare opportunità commerciali da miliardi di euro per la Finlandia consentendo alle aziende di scalare le loro nuove filiere e tecnologie sui mercati internazionali.

“La Finlandia ha una grande opportunità di sfruttare i propri punti di forza e le competenze per affrontare le sfide globali e trasformarle in opportunità di mercato. Ecco perché la transizione verso un’economia circolare a “rifiuti zero” è una delle missioni chiave di Business Finland”, aggiunge Outi Suomi, Mission Lead presso Business Finland.

Occorrono “pionieri europei”

Per ottenere un cambiamento sistemico sono necessarie sia aziende che finanziatori, nonché una più ampia partecipazione del settore. “La transizione circolare rappresenta un cambiamento importante per l’industria della plastica, ma non è una minaccia. Il settore svolge un ruolo fondamentale nella transizione verde, fornendo materie prime essenziali per le tecnologie volte all’uso di energia rinnovabile, come le turbine eoliche”, afferma Vesa Kärhä, CEO della Finnish Plastics Industries Federation (FIPIF). Tuttavia, fa notare che la produzione di plastica si sta spostando sempre più fuori dall’Europa, più vicino alle materie prime d’origine fossile.

“Abbiamo bisogno di pionieri europei per guidare la transizione verso materie prime biobased e riciclate. Ciò richiede un’ampia collaborazione all’interno degli ecosistemi”, aggiunge Kärhä, che vede gli sforzi pionieristici come un’opportunità per l’industria finlandese della plastica di raggiungere una maggiore autosufficienza nelle materie prime.

4R mira a sviluppare soluzioni che consentano un’economia circolare per la plastica e le sue alternative di origine biologica. “Individuiamo lacune nella conoscenza, nelle competenze, negli ambienti operativi, nella tecnologia e nelle infrastrutture e le affrontiamo attraverso la collaborazione con un’ampia gamma di aziende e organizzazioni”, dichiara Anna Tenhunen-Lunkka, responsabile dell’economia circolare presso CLIC Innovation.

Fin dalla sua nascita nel 2019, 4R ha creato una piattaforma per la condivisione delle conoscenze e ha avviato numerosi progetti di ricerca, sviluppo e innovazione che coinvolgono intere filiere produttive. Per raggiungere la “transizione della plastica” è necessaria una stretta cooperazione tra filiere e settori. Inoltre, il coinvolgimento e l’approvazione di tutti gli stakeholder Penta-Helix, inclusi consumatori e autorità pubbliche, sono essenziali. L’obiettivo principale dell’ecosistema 4R è facilitare e supportare questa transizione, assicurando l’allineamento con gli obiettivi 4R dell’Unione Europea.


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