Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha dato il via libera a 162 progetti di economia circolare, finanziabili con 600 milioni di euro di risorse del PNRR, compiendo un passo verso l’innovazione tecnologica degli impianti di gestione dei rifiuti per filiere industriali strategiche.
I progetti ammessi al finanziamento comprendono, infatti, interventi per l’ammodernamento di impianti esistenti e la realizzazione di nuovi siti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del trattamento di apparecchiature elettriche, elettroniche, di carta e cartone.
Inoltre, verrà migliorata l’infrastrutturazione della raccolta delle frazioni tessili pre e post consumo, con la realizzazione di nuovi impianti di riciclo tessile e l’ammodernamento di alcuni di quelli esistenti.
Al settore della plastica (compresi i rifiuti marini) saranno dedicati 150 milioni di euro, con investimenti concentrati su due linee:
- la prima per finanziare impianti specializzati nei processi industriali di pirolisi, depolimerizzazione termica, depolimerizzazione chimica – solvolisi, depolimerizzazione enzimatica, dissoluzione, gassificazione;
- la seconda dedicata alla creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo dei sottoprodotti derivati dal riciclo della plastica anche per beni ad alto valore aggiunto.
I finanziamenti, che verranno erogati sotto forma di contributo a fondo perduto, fino al 35% dei costi ammissibili per progetto, sono destinati per il 60% alle Regioni del Centro-Sud e al 40% a quelle del Nord, nel rispetto del regime comunitario in materia di aiuti di Stato.